Mimmo Di Caterino, nel suo intervento “Vorrei chiedere a certi artisti cagliaritani dove si trovi l’Arte a Cagliari…”, è un fiume in piena, in una situazione artistica semidesertica, ben vengano queste piene che scuotono, provano a scuotere – ma sarà operazione difficile caro Di Caterino, il terreno è solidificato da anni di malinteso radicamento territoriale e identitario – quanto opportunamente Di Caterino elenca e condanna.
Le Accademie come tutte le istituzioni possono essere veicoli che portano progresso o il contrario, però, se esistono, allora devono essere fruibili da tutte le periferie dell’impero; quindi devono esserci. Anche per essere abbattute, diversamente si lascia spazio alle “creatività in libera uscita” che quando va bene non producono nulla, spesso producono la società dello spettacolo che a sua volta produce, non sempre per nostra fortuna, danni.
Tempo permettendo cercherò di rispondere alla raffica di domande che Di Caterino pone. Con stima.
Angelo Liberati (in copertina un suo quadro: “Al Poetto”)
(admaioramedia.it)