“La Giunta regionale deve ordinare ad Abbanoa di annullare le fatture di conguaglio che ha emesso, palesemente illegittime, notificate senza alcun preavviso perché riferite a computi su presunti maggiori costi del servizio sostenuti negli anni pregressi 2006-14. Accettare una cosa del genere significherebbe concepire una 'tariffa indeterminata e imprevedibile' con effetto retroattivo su consumi effettuati in anni precedenti”. Lo dicono i consiglieri regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, Attilio Dedoni e Luigi Crisponi, in un’interpellanza depositata in Consiglio regionale.
“L’importo delle fatture addebitate a ciascun utente è iniquo e inaccettabile ed inevitabilmente non potrà che alimentare tensioni, confusioni e contenziosi fra gli utenti e Abbanoa – hanno sottolineato i Riformatori – La misura degli addebiti risulta insopportabile per le famiglie sarde e comunque in contrasto con il più elementare principio sull'equa proporzione dell’adeguamento di una tariffa vigente. Tanto più che a tutti gli utenti sono stati addebitati recentemente qualche settimana fa l’onere di deposito cauzionale in totale spregio della obiettiva difficoltà economica e sociale nella quale versano gran parte delle famiglie della Sardegna”. (red)
(admaioramedia.it)